Bahrain-Merida, Nibali: “Al Giro per vincerlo. Dumoulin avversario principale. Sì a Sanremo e Liegi”
Vincenzo Nibali ha ufficializzato ieri il suo calendario gare per il 2019. Durante la presentazione della Bahrain-Merida andata in scena a Hvar, nel corso della quale sono state anche svelate le nuove maglie, il capitano del team ha annunciato la sua volontà di prendere parte sia al Giro d’Italia che al Tour de France. Alla Corsa Rosa, dove si è già imposto nel 2013 e nel 2016 e dove manca dall’anno successivo, quando salì sul gradino più basso del podio finale, andrà a caccia del tris, mentre alla Grande Boucle – da lui vinta nel 2014 – potrebbe invece decidere di non curare la classifica generale. Tra gli altri appuntamenti non è invece previsto il ritorno al Giro delle Fiandre, dopo l’apprendistato di quest’anno culminato con il tentativo di attacco poi sfruttato da Niki Terpstra per involarsi verso il trionfo, mentre non mancheranno due Monumento come Milano-Sanremo, alla quale si schiererà da campione in carica, e Liegi-Bastogne-Liegi.
Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport lo Squalo dello Stretto si è soffermato sul Giro spiegando i motivi che lo hanno indotto a parteciparvi e analizzando le chance degli avversari: “Non correrlo nel 2018 mi è pesato. Cerco di variare sempre gli impegni ed è arrivato il momento di tornare e di puntare nuovamente a vincere […] Bernal favorito? Può essere, ma il Giro non lo ha mai vinto. Ci sono tanti grandi avversari. Dumoulin in particolare è una certezza, al Giro ha sempre dimostrato solidità e continuità […] Poi vedremo come affrontare il Tour, dove non è detto che debba per forza presentarmi per vincere. Abbiamo tante soluzioni e una squadra molto forte”.
La stagione del 34enne messinese inizierà con l’Abu Dhabi Tour, in programma a partire dal 24 febbraio 2019, e proseguirà attraverso le Classiche: “La Sanremo è una corsa particolare e non mancherò. La Liegi? Sì, vedremo con quale condizione ci arriverò […] In Belgio ho respirato ciclismo per una settimana – spiega tornando sul Giro delle Fiandre 2018 -, un’emozione unica. Mi piacerebbe riviverla, ma quest’anno non è nel programma”. Immancabile anche una battuta sul futuro, con il contratto in scadenza a fine anno: “Quello che conta sono il gruppo di lavoro e lo sviluppo che un team può avere negli anni. Con l’ingresso della McLaren, la Bahrain-Merida ha intrapreso un percorso di crescita e sono molto interessato a capire dove porterà. Bisogna valutare tutto più avanti”.
L’ultima è invece dedicata alla sorprendente uscita di scena, annunciata per fine 2019, del Team Sky dal ciclismo: “Non mi sorprende. Sapevo già che stava per accadere qualcosa. Credo che il nucleo della squadra resterà intatto. Uscirà solo lo sponsor e ne entrerà un altro”.
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